Una vita da passatore. Conversazione con Catherine Portevin
Enzo Sellerio editore
A cura di D'Agostino G.
Palermo, 2010; br., pp. 482, cm 12x20.
(La Nuova Diagonale. 85).
collana: La Nuova Diagonale
ISBN: 88-389-2517-8
- EAN13: 9788838925177
Soggetto: Società e Tradizioni
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.419 kg
"Avevo condotto una vita da passatore in più di un modo dopo aver attraversato io stesso le frontiere, ho cercato di facilitarne il passaggio ad altri. Prima, frontiere tra paesi, lingue, culture; poi, tra ambiti di studio e disciplinari nel campo delle scienze umane. Ma anche frontiere tra il banale e l'essenziale, tra il quotidiano e il sublime, tra la vita materiale e la vita spirituale". E questo inquieto passare, che ignora l'acquiescenza della stasi, che probabilmente ne ha fatto uno dei grandi testimoni della sua epoca di per se stessa drammaticamente capace e delle più maestose narrazioni ideologiche e delle più rovinose distruzioni: Todorov, una "memoria del secolo". Più o meno tutti i crocevia che hanno segnato la strada ai nostri tempi, lo hanno visto presente con le sue opere e tutti i maitres a penser, fin dai tempi del suo arrivo nella Parigi di Sartre di Roland Barthes e di Lacan dalla Bulgaria del socialismo reale, lo hanno avuto interlocutore nel dibattito delle scienze umane. Questa autobiografia, fatta di ricordi e riflessioni stanati dalle domande estemporanee dell'intervistatrice, non mira a sostituirsi alla biografia minuziosa né a riassumere un pensiero. Cerca di abbracciare il pensiero e la vita, di rievocare il dialogo continuo tra i due: cioè l'articolarsi di un pensiero vissuto rispetto al mondo, alla storia e al suo tempo. (Prefazione di Catherine Portevin)