libreria specializzata in arte e architettura
english

email/login

password

ricordami su questo computer

invia


Hai dimenticato la tua password?
inserisci il tuo email/login qui sotto e riceverai la password all'indirizzo indicato.

invia

chiudi

FB googleplus
ricerca avanzata

Uomini dal naso di cane. Figure dell'intelligenza in Roma antica

Edizioni Carocci

Roma, 2007; br., pp. 224, cm 15,5x22,5.
(Lingue e Letterature Carocci. 71).

collana: Lingue e Letterature Carocci

ISBN: 88-430-4098-7 - EAN13: 9788843040988

Soggetto: Saggi e Studi sull'antichità

Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico

Luoghi: Roma

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.279 kg


L'"uomo dal naso di cane", il sagax, è una delle figure di maggior rilievo descritte in questa breve e originale storia dell'intelligenza pratica in Roma antica; un'intelligenza orientata verso l'azione e che si muove tra percezione sensoriale e acuto discernimento, tra memoria del passato e previsione di un futuro imminente. Per molte attività dell'ingegno è possibile reperire nei testi antichi un inventario di efficaci metafore e, non poche volte, è proprio il corpo a fornire materia simbolica alla rappresentazione latina dell'intelligenza e delle sue forme. "Prevedere", "toccare con mano" la realtà, "subodorare" la strada giusta non sono soltanto metafore fisiologiche di intuizione e deliberazione intellettuale, ma saperi efficaci che si spendono sul piano concreto delle relazioni sociali e che finiscono col mostrare inevitabilmente i loro effetti anche sul piano etico o del saper essere. Esperti del mondo e astuti nel deliberare le strategie più opportune per pervenire alla risoluzione pratica di un problema, i prudentes, i callidi e i sagaces sono figure dell'uomo romano che unisce sapere pratico e discernimento intellettuale nell'agire quotidiano. In questo delicato equilibrio l'intelligenza si fa arte del saper vivere.

COMPRA ANCHE



OFFERTE E PROMOZIONI
non disponibile - NON ordinabile

design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci