Dal moscerino all'uomo: una stretta parentela
Sperling & Kupfer
A cura di Casadei E.
Milano, 2007; br., pp. 114, cm 13,5x20.
(The Future of Science. 3).
collana: The Future of Science
ISBN: 88-6061-071-0
- EAN13: 9788860610713
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Peso: 0.17 kg
Le scoperte avvenute negli ultimi due decenni nei campi della biologia e della genetica hanno dato piena evidenza al carattere universale del patrimonio genetico degli esseri viventi. Ciò significa che si sa con certezza che topi, uomini, moscerini e scimmie condividono fra loro e con gli altri organismi non solo la cosiddetta "cassetta degli attrezzi", ovvero i pezzi di montaggio, ma anche i meccanismi che ne regolano il funzionamento e lo sviluppo nonché il corredo genetico quasi nella sua interezza. Ma come si spiegano allora le differenze, altrettanto evidenti, che esistono, per esempio, fra gli animali e l'uomo? È la domanda, che già assillava Darwin, su cui si sono concentrate le ricerche degli scienziati, i quali sono riusciti a rendere comprensibili diversi processi di sviluppo delle specie proprio partendo dalla teoria dell'evoluzione. Nato dal confronto - avvenuto a Venezia nel 2006, nell'ambito della Seconda Conferenza Mondiale sul Futuro della Scienza - fra i maggiori studiosi dell'evoluzione della vita sul nostro pianeta, il libro si propone di fare il punto sulle conoscenze che si possono considerare acquisite: la stretta relazione di parentela fra tutti i viventi; il funzionamento dei meccanismi di mutazione e selezione naturale; l'origine della discontinuità e dell'innovazione all'interno di una specie; la multifunzionalità dei geni e altre ancora. Una lettura che costituisce un'agile forma di aggiornamento.