Kurt Cobain. Quando ero un alieno
Edizioni BD
Scandiano, 2013; br., pp. 79, ill., cm 18x25.
ISBN: 88-6634-770-1
- EAN13: 9788866347705
Soggetto: Fumetti,Musica
Testo in:
Peso: 0.325 kg
"I Nirvana, il gruppo più bello del mondo. Erano in tre, tre allegri ragazzi morti. Poi uno è morto sul serio. Anzi, si è ammazzato. Ricordo perfettamente quel giorno nella primavera del 1994. Ero alla fiera del libro di Bologna con la cartella di disegni sotto al braccio. Incontrai Mauro Chiaretto, alias Spider Jack, e fu lui che mi chiese se avevo sentito di Kurt. Certo che avevo sentito. Cioè, in quel periodo tutti parlavano di lui. Era da poco stato ricoverato a Roma per una overdose. Sapevo che stava male. Comunque a me questa cosa non piaceva. Non capivo perché un gruppo così unico si lasciasse intrappolare da una comunicazione così invasiva, come succedeva ai gruppi negli anni '70. Tutti i giornali parlavano della dipendenza di Kurt, dei problemi con sua moglie Courtney Love, dei litigi con il produttore Steve Albini per la realizzazione di "In Utero". Mi sembrava una brutta operazione di marketing. Mica ne avevano bisogno. I Nirvana erano il miglior gruppo rock si fosse mai sentito in giro. E punto. Perciò annuendo risposi che sapevo dei casini che aveva. Come fosse un mio parente. Mauro capì che non avevo capito e me lo disse con discrezione. Kurt Cubain era morto. Si era suicidato. L'eco di quello sparo riportò tutti i fantasmi a galla nella mia testa, Ian Curtis per primo e poi tutti i suicidi che nella mia vita sono entrati con il loro strascico di domande e sensi di colpa. A un suicidio si cerca sempre un colpevole."