Perché TAV. Risultati, prospettive e rischi di un Progetto Paese
Il Sole 24 Ore Pirola
A cura di Ennio Cascetta.
Milano, 2019; br., pp. 204, ill. b/n, cm 14,5x21.
ISBN: 88-324-9360-8
- EAN13: 9788832493603
Soggetto: Urbanistica e Viabilità
Luoghi: Piemonte e Valle d'Aosta
Testo in:
Peso: 0.51 kg
Il 14 dicembre del 2008 iniziavano i servizi di Alta Velocità ferroviaria sulla linea Torino-Salerno; oggi, a dieci anni di distanza, è possibile affermare che l'Alta Velocità ferroviaria è stata la più importante innovazione nel sistema trasporti italiano negli ultimi decenni, così come lo furono le autostrade negli anni '6o e '70. Il servizio TAV non è solo un'alta velocità commerciale (che a sua volta è diversa dalla velocità massima), ma è un mix unico di tempi di percorrenza più brevi, collegamenti centro-centro, prezzi e tariffe differenziati, comfort a bordo e in stazione, possibilità di utilizzo del tempo a bordo. Un vero e proprio brand. Dopo 10 anni è doverosa una analisi approfondita degli effetti e dei benefici di questa straordinaria innovazione, ed è altrettanto doveroso valutare lo stato di sviluppo del progetto e i rischi di non completare il sistema, creando così un Paese a due velocità. Un rischio ancor più grave se comportasse l'uscita dal progetto strategico che si è dato l'Unione europea. Lo stesso vale per le merci dove le reti TEM (Treno Merci Europeo) definiscono lo spazio europeo nel quale si dovrà viaggiare su ferrovia. Completare la rete TAV e connetterla alle reti europee è quindi un grande progetto per il Paese che deriva da una visione di mobilità equa e sostenibile. Un progetto nel quale l'analisi economica può dare un contributo sulle singole scelte progettuali, non certamente sulla visione complessiva che rimane una scelta strategica di tutto il Paese.