La persona giuridica «garante» della sicurezza sul lavoro. La responsabilità dell'ente tra nodi insoluti e ricerca dell'effettività
Roma, 2023; br., pp. 195, cm 16x24.
(Temi ed Attualità Penalistiche. 402).
collana: Temi ed Attualità Penalistiche
ISBN: 88-582-1426-9
- EAN13: 9788858214268
Luoghi: Italia
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L'estensione - ex art. 25 septies d.lgs. 231/2001 - della responsabilità della persona giuridica ai reati di omicidio colposo e lesioni gravi o gravissime commessi con violazione delle norme sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro è stata accolta come una riforma necessaria, alla quale guardare con sicuro favore. Numerosi risultano tuttavia gli interrogativi, in ordine specialmente all'operatività dei parametri imputativi di cui agli artt. 5 e ss. del Decreto 231 e diffuse le difficoltà legate ai molti nodi critici che la prassi fatica a sciogliere. La riferibilità all'ente delle condotte individuali, la costruzione del modello organizzativo in relazione alla c.d. colpa d'organizzazione, la prova della fraudolenta elusione del modello stesso, i rapporti tra il plesso di regole costituito dal Mog 231 e gli schemi prevenzionistici in campo lavorativo disciplinati dal d.lgs. n. 81/2008, sono solo alcuni tra i più rilevanti profili emersi in sede applicativa. Attraverso l'analisi di queste ed altre problematiche ci si interroga sulla possibilità e i limiti della strutturazione di un sistema credibile di responsabilità degli enti in questo ambito, esaminando la disciplina degli obblighi di sicurezza esistenti in capo alla societas ed incrociandola con i principi guida disegnati dalla normativa generale. Gli esiti dell'indagine sono utilizzati, de lege ferenda, per prospettare possibili rimedi alternativi alle risposte attuali, mentre, pur nella incertezza del quadro legislativo, consentono de lege lata di offrire chiavi di lettura e criteri interpretativi atti a circoscrivere i problemi e orientare l'impegno applicativo della giurisprudenza nel cruciale settore della sicurezza del lavoro.