Daídalon. L'archetipo della possibilità
Moretti & Vitali
Bergamo, 2009; br., pp. 156, cm 15x21,5.
(Il Tridente. Saggi. 52).
collana: Il Tridente. Saggi
ISBN: 88-7186-411-5
- EAN13: 9788871864112
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Peso: 0.247 kg
Cosa accade tra il paziente e l'analista quando la terapia cura? Quali sono i fattori terapeutici che si attivano nella relazione fra i due? L'esperienza clinica si offre come mappa per un'esplorazione della psiche che delinea in modo inedito l'immagine del labirinto quale simbolo della Possibilità: la psiche è come un labirinto dentro cui si può rintracciare la leva che attiva l'archetipo del Possibile. Se il terapeuta riesce a cogliere nel paziente quegli aspetti inconsci che esprimono il suo possibile potenziale e riesce a portarli a coscienza, in qualche modo riuscirà a restituire questa percezione al paziente, il quale la sentirà come vera perché avrà toccato i nuclei vitali della sua psiche: quei nuclei che necessitavano di un rispecchiamento profondo per potersi esplicitare e divenire coscienti. Se questa percezione avviene all'interno di una relazione importante e significativa, si può attivare un processo trasformativo. Il concetto di archetipo della Possibilità si offre come importante chiave di comprensione dell'operato di terapeuti di scuole teoriche molto diverse; in particolare getta luce sulla nascita del complesso dell'Io, che nella teoria junghiana è il tramite dell'integrazione tra il modello intrapsichico e il modello relazionale e fornisce nel contempo una dimensione più clinica al concetto cardine di Individuazione.