Dimenticare Manzoni
Radici Future
Bari, 2023; br., pp. 121.
(Kritiké).
collana: Kritiké
EAN13: 9791254900499
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Testo in:
Peso: 0 kg
Gli anniversari servono (anche) per fare il punto sulla presenza attiva di un Classico nel nostro tempo, sulla sua effettiva eredità, sul senso della sua (ri)lettura. Le celebrazioni per i 150 anni della morte di Alessandro Manzoni (1873), e quelle relative ai 200 anni dall'ultimazione della stesura del Fermo e Lucia (1823), possono essere un'occasione preziosa per un ripensamento complessivo sul romanzo, sulle sue scelte linguistiche, sulla sua natura ideologica, sul suo valore letterario, e, soprattutto, sul suo perdurare come lettura obbligatoria nei percorsi scolastici. Generalmente, un lettore entra nella storia, si identifica con uno o con più personaggi, partecipa emotivamente alle vicende narrate, attiva dentro di sé un processo di crescita e di maturazione psicologica e affettiva. Nel caso dei Promessi sposi, può un lettore di oggi identificarsi con Lucia, o con Renzo, anaffettivi e rinunciatari su tutto? Purtroppo, no. Occorre prenderne atto, con serenità e senza ulteriori indugi. Il romanzo di Alessandro Manzoni va consegnato alla storia, in quanto opera totalmente estranea alla sensibilità e ai bisogni educativi odierni.