Non-Violenza e Guerra Fredda. Gli Equivoci di Aldo Capitini
La Scuola di Pitagora
Napoli, 2014; br., pp. 400, ill., cm 15x21.
(Biblioteca di Studi Umanistici. 7).
collana: Biblioteca di Studi Umanistici
ISBN: 88-6542-360-9
- EAN13: 9788865423608
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.35 kg
Pacifismo, antimilitarismo e non-violenza. Dalla diffusione delle idee e delle prese di posizione di Tolstoj, negli anni tempestosi che hanno preceduto la prima guerra mondiale, alla strumentale assimilazione della non-violenza nell'attuale armamentario della politica estera americana; dall'attenzione riservata a Gandhi dal regime fascista, all'agiografia per la sua figura e per il suo metodo di lotta nella stagione delle rivoluzioni anticoloniali. "Non c'è ideale - afferma Losurdo -, per grande e nobile che sia, che non possa essere distorto e piegato a strumento di lotta spregiudicata e cinica per il potere e il dominio". L'itinerario del volume si dipana attraverso il Novecento, tracciando un profilo critico di Aldo Capitini che interseca una pluralità di temi, personalità e vicende di un secolo segnato dal comunismo e dall'anticomunismo, da una battaglia ideologica e politica combattuta quasi senza soluzioni di continuità e alla quale il pensiero della non-violenza ha dato il suo contributo.