Se potessi scriverti ogni giorno. Lettere 1927-1943
Donzelli Editore
Roma, 2013; br., pp. XXXII-286, ill., cm 15,5x21,5.
(Saggi. Storia e Scienze Sociali).
(Saggi. Storia e scienze sociali).
collana: Saggi. Storia e Scienze Sociali
ISBN: 88-6036-999-1
- EAN13: 9788860369994
Soggetto: Ristampe anastatiche, Epistolari,Saggi Storici,Società e Tradizioni
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 0.34 kg
Giulio ed Emma Turchi, i protagonisti di questo inedito e singolarissimo carteggio d'amore, non appartengono solamente alla storia politica dell'antifascismo. La loro è la storia di un amore coniugale a cui si sono frapposti, come una barriera implacabile, diciassette anni di carcere e di confino. Una storia di dedizione e di tenerezza, percorsa da una fortissima intensità affettiva. Nel corso dei diciassette anni Emma seguirà Giulio come un'ombra, da un luogo di pena all'altro, abitando e lavorando nella stessa città del carcere quando possibile, per poterlo incontrare a colloquio ogni volta che le sarà permesso. Anni lunghi e inesorabili in cui i due si scrivono ogni volta che viene loro consentito, ora una, ora due volte la settimana, ora più raramente, con un'ostinazione che non conosce cedimenti. Le lettere acquistano così via via spessore. Diventano veementi documenti di resistenza e di denuncia dello stato di prepotenza e di grigia mancanza di libertà in cui si trovava il paese. Dopo la guerra e la Liberazione, Giulio prenderà il suo posto di dirigente nelle file del Partito comunista. Sarà eletto nel 1948 deputato al Parlamento, e nella successiva legislatura, sempre alla Camera, avrà l'incarico di questore. Emma continuerà a stargli vicino fino alla morte di lui, nel 1974. Soltanto a distanza di più di sessant'anni quelle lettere, riordinate dalla figlia Gioia, vengono oggi alla luce: documento potente di un dimensione intima che ha saputo resistere all'asprezza dei tempi.