Istruzioni a un cuoco zen. Ovvero come ottenere l'illuminazione in cucina
Astrolabio Ubaldini
Roma, 1986; br., pp. 136, cm 15x21.
(Civiltà dell'Oriente).
collana: Civiltà dell'Oriente
ISBN: 88-340-0857-X
- EAN13: 9788834008577
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"Fin dall'antichità, nelle comunità che praticano la Via del Buddha, sono stati istituiti sei incarichi per dirigere gli affari del tempio. Tra questi vi è il tenzo, responsabile della preparazione dei pasti per la comunità". Così scrive Dogen Zenji (1200-1253), il fondatore della scuola di zen soto in Giappone e uno dei filosofi più importanti nella storia del buddhismo, all'inizio di Istruzioni a un cuoco zen. Ma in questa breve opera, Dogen va molto oltre. Spiega in modo comprensibile e in termini di vita quotidiana l'importanza dello zazen (sedere in meditazione) e il significato della pratica e dell'illuminazione, facendo un paragone tra la preparazione dei pasti per il monastero zen e il nostro stesso addestramento spirituale, ci insegna a 'cucinare' o purificare la nostra vita. Per questo motivo, Kosho Uchiyama si è assunto il compito di spiegare e discutere l'importanza dell'opera di Dogen per i seguaci della Via del ventesimo secolo. Il saggio di Dogen è unito all'interpretazione moderna di Uchiyama: il commento sottolinea che i seguaci della Via del Buddha devono basare la propria vita sul Sé, senza cercare nulla. Esso ci indica come vivere con una mente priva di preconcetti nel mezzo dell'esistenza quotidiana, e ci insegna che lo sforzo stesso di purificare la nostra vita è la base dell'illuminazione.