Io sono un dancer. Memorie di un ballerino fra Ankara e Hannover
Poiesis
Traduzione di Kuray Ulusoy G.
Alberobello, 2013; br., pp. 142, ill., cm 14x22.
(Le Rive dei Narratori).
collana: Le Rive dei Narratori
ISBN: 88-6278-036-2
- EAN13: 9788862780360
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 1 kg
Un uomo attraversa Ankara in autobus insieme a tre compagni di viaggio: il giovane tipografo Azamet, la sua coetanea Buse e una signora sorniona che ascolta i loro discorsi. Con questo stratagemma narrativo Fer1dun Ulusoy, ballerino e scrittore, rievoca la sua storia: quella di un bambino poverissimo proveniente da Inegöl, un piccolo villaggio della Marmara. Dentro queste vicende personali, si snoda la storia più grande della Turchia che inevitabilmente si incrocia con quella privata. La memoria dello scrittore ritorna così alla mattina del 27 maggio 1960, quando l'esercito impone al Paese un colpo di Stato che interrompe la democrazia e arresta l'esperienza dello zio Presidente Celâl Bayar. I ricordi del narratore ogni volta saranno momentaneamente interrotti dalla conversazione con i due giovani passeggeri: Azamet tipografo e aspirante cantante e Buse masticatrice di chewing gum e divoratrice di telenovele, entrambi abitanti di due quartieri degradati di Ankara.