Cadavere squisito
A cura di Mobili G.
Roma, 2024; ril., pp. 208, cm 14x21.
(I Fili. 61).
collana: I Fili.
ISBN: 88-97490-74-3
- EAN13: 9788897490746
Testo in:
Peso: 0.38 kg
La più giovane tra le protagoniste della letteratura cilena degli ultimi quarant'anni (Berenguer, Brito, Eltit), Urriola eredita solo in parte la messa in scena del corpo e del desiderio femminile come crocevia di varie oppressioni, dalla dittatura di Pinochet al colonialismo americano, al machismo tradizionale. Qui si respira un'aria da decadentismo fin-de-siècle ma che ha alla fonte i tropi della letteratura antica sulla fugacità del tempo e la corruzione di tutto ciò che è corporeo. A partire dal titolo, Cadavere squisito, il senso della morte aleggia dalla prima all'ultima pagina di questa raccolta. La poesia è un interfaccia che rende possibile il contatto tra l'io e il mondo. Per esistere la realtà deve essere tradotta in scrittura che è un atto demiurgico, è poiesis, "emanazione" e Malú Urriola, dal suo spazio privato, ricama con maestria luci e ombre del manto terrestre.