San Vito Martire. Nella liturgia latina e italo-bizantina
Libreria Editrice Vaticana
Città del Vaticano, 2021; br., pp. 160.
(Monumenta Studia Instrumenta Liturgica).
collana: Monumenta Studia Instrumenta Liturgica
ISBN: 88-266-0593-9
- EAN13: 9788826605937
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San Vito è uno dei santi più popolari della tradizione cristiana. L'importanza e la diffusione del suo culto, soprattutto durante il Medioevo, sono attestate in molti Paesi europei che hanno una chiesa o una piccola cappella consacrata al suo culto o qualche reliquia gelosamente custodita da secoli. Durante il Medioevo la devozione al santo Martire si diffonde rapidamente nelle maggiori città europee che si vantano di possedere le sue reliquie; gruppi di fedeli di diversa estrazione si recano ai più importanti santuari consacrati al culto così come alle piccole cappelle rurali presenti in Italia, Sassonia, Boemia, Germania e in tutta Europa. Secondo la tradizione, basata su fonti storiche e liturgiche, il Martire fanciullo nacque in Sicilia, a Mazara del Vallo, da genitori pagani e fu educato al cristianesimo dal precettore Modesto e dalla nutrice Crescenza. La storia del suo martirio ripropone lo stile e i temi tipici della martirografia e si presenta ricca di elementi descrittivi che colpiscono l'immaginazione del lettore anche attraverso la narrazione dei poteri taumaturgici del Martire. San Vito è inserito nel gruppo dei quattordici Santi Ausiliatori, ai quali viene riservata una particolare venerazione proprio durante il Medioevo. La sua intercessione era spesso invocata perché ritenuta particolarmente efficace nelle malattie o nelle calamità che colpivano frequentemente le comunità cittadine.