La guerra nucleare. Da Hiroshima alla difesa antimissile
Gruppo Ugo Mursia Editore
Milano, 2012; br., pp. 288, cm 14x21.
(Testimonianze fra Cronaca e Storia).
(Testimonianze fra Cronaca e Storia).
collana: Testimonianze fra Cronaca e Storia
ISBN: 88-425-4403-5
- EAN13: 9788842544036
Soggetto: Saggi Storici
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Extra: Armi & Armature
Testo in:
Peso: 0.39 kg
Perché non è scoppiata la guerra fra gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica capace di portare alla catastrofe totale, all'olocausto nucleare, a quello che con altro termine biblico si è definito l'Armageddon, il luogo nel quale si raduna tutto il male del mondo? Perché la linea che separa il conflitto convenzionale dal conflitto nucleare non è stata mai scavalcata, almeno dopo i due bombardamenti atomici su Hiroshima e Nagasaki? Sono le domande principali a cui risponde questo saggio di politica internazionale che ripercorre l'evoluzione degli armamenti nucleari nella strategia e nella cultura dei due blocchi: dagli esordi negli anni Quaranta, per tutta la Guerra Fredda, esaminando infine gli attuali scenari di proliferazione. L'iniziale ossessione atomica nel corso dei decenni si stempera, il pensiero strategico evolve e le armi non hanno più la funzione di colpire, ma piuttosto di impedire al nemico di scatenare un attacco devastante senza possibilità di reazione. In questo conflitto a distanza, che ha come protagonisti uomini politici, militari, scienziati, accademici, scopriamo che, contrariamente alle aspettative iniziali, la capacità di distruzione totale è stata tenuta sotto controllo da entrambi le parti. Anche al giorno d'oggi tale constatazione è incoraggiante rispetto alle nuove ma assai meno allarmanti minacce che i più recenti aspetti della proliferazione nucleare hanno posto sul tavolo delle trattative internazionali.