Cattive. È sempre la donna la vittima? Autrici che ribaltano il mito: una riflessione psicoanalitica
Alpes Italia
Roma, 2015; br., pp. XXX-180.
(Minima-Psy. 13).
collana: Minima-Psy
ISBN: 88-6531-315-3
- EAN13: 9788865313152
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Testo in:
Peso: 0.86 kg
"Cattive" nasce dall'osservazione di un curioso fenomeno culturale: l'uscita quasi contemporanea e l'enorme successo editoriale di 4 romanzi scritti da autrici donne. Ad accomunare libri apparentemente lontani è l'enorme successo di pubblico, l'essere scritti da donne quasi in contemporanea e il ribaltamento della figura femminile rispetto allo stereotipo della vittima. Si tratta di "L'amore Bugiardo" di Gillian Flynn; "La sposa silenziosa" di A.S.A. Harrison; "Il mistero di Oliver Ryan" di Liz Nugent e "Tutto solo per me" di Ingrid Noll. La letteratura - e il cinema a cui spesso presta le sceneggiature - proprio in un passaggio storico in cui sembra bandito il femminismo e rifarsi strada la sottomissione femminile (l'assillo mediatico dei 'femminicidi'), anticipa invece i tempi e sa meglio intercettare i fantasmi inconsci, se queste figure femminili e i loro massacri coniugali hanno avuto tanto successo? Con l'analisi dei 4 romanzi in oggetto e brevi incursioni in altri precedenti letterari e cinematografici, il libro indaga, attraverso la psicoanalisi, le radici e le ipotesi di questo nuovo scenario sui ruoli vittima-carnefici e giocati nell'intimità della coppia.