Oggetti emancipati
Gruppo Albatros Il Filo
Roma, 2020; br., pp. 290, cm 14,5x22.
(Nuove Voci).
collana: Nuove Voci
ISBN: 88-306-2658-9
- EAN13: 9788830626584
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 1.39 kg
Questo libro rappresenta un'autobiografia attraverso l'arte: le opere qui racchiuse tracciano un percorso interiore dell'autrice che parte dagli anni della giovinezza all'Accademia di Belle Arti, attraversa la crescita spirituale e artistica e arriva alla maturità. Gli "Oggetti emancipati" esprimono una visione del mondo, dell'arte e del rapporto tra creatore e fruitore dotata di una forte carica sovversiva e sperimentale: mescolando la filosofia buddista e le riflessioni dell'artista Marcel Duchamp, l'emancipazione messa in atto da Valentina Oliveri diventa operazione di scomposizione del significato nei suoi elementi basilari, sottrazione dell'oggetto alla propria funzione strumentale per trovare nuove accezioni, e infine espressione delle contrapposizioni del reale (maschio/femmina, alto/basso, bianco/nero) in cui si rispecchia un'esperienza personale. Ed è così che l'arte diviene manifestazione di uno stato d'animo legato a una particolare fase della vita dell'autrice e allo stesso tempo atto di espiazione della negatività che ha contaminato la sua esistenza: il rapporto conflittuale con la famiglia, le tendenze autodistruttive, la dipendenza da una relazione malsana. Fattori che, nell'esperienza dell'arte e negli insegnamenti buddisti, vengono esorcizzati in virtù dell'affermazione della propria indipendenza, forza interiore e capacità di connettersi con ciò che ci circonda.