Fashionland. Gli abiti più belli della storia del
Roma, 2024; br., pp. 256.
ISBN: 88-9278-393-9
- EAN13: 9788892783935
Soggetto: Arti Grafiche (Disegno, Incisione, Miniatura)
Testo in:
Peso: 0 kg
L'abito bianco, svolazzante, di Marilyn Monroe in Quando la moglie è in vacanza. E quello nero, con scollatura scultorea sulla schiena, indossato da Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany. La minigonna di Julia Roberts in Pretty Woman, lo scultoreo abito rosso di Nicole Kidman in Moulin Rouge o il guardaroba di Richard Gere in American Gigolò. La storia della moda è strettamente legata a quella del cinema: ne è figlia per le tendenze che il grande schermo ha lanciato, ma al contempo ne è musa per l'ispirazione che ha offerto ai costumisti e per le storie che ha suggerito agli sceneggiatori, tra biopic su stilisti e trame ambientate in case di moda. L'abito al cinema si fa personaggio e non di rado conquista la scena, diventando poi tendenza nel mondo reale e ambizione nell'immaginario. Così è successo per gli hot pants di Riso Amaro, i jeans di Fronte del Porto, lo stile iper-sexy di Barbarella, l'abito con scollatura a cuore di Jessica Rabbit in Chi ha incastrato Roger Rabbit e l'outfit griffatissimo di Sex and the City, con tanto di proposta nuziale fatta senza solitario, ma con un paio di Manolo Blahnik. In Fashionland Valeria Arnaldi ci racconta la storia ammaliante degli abiti che hanno segnato la storia del cinema e dello stile, facendosi fantasia, aspirazione, oggetto del desiderio. Perché il grande schermo è la prima e forse la più importante passerella che nei decenni ha dettato le nostre idee di bellezza ed eleganza. Dal fascino al fashion.