I colori parlano tutte le lingue?
Giovane Holden
Massarosa, 2024; br., pp. 64, cm 13x20,5.
(Versi di Segale).
collana: Versi di Segale
EAN13: 9791254573976
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Appare come inchiostro nero su pagine chiare, ma è una poesia che negli occhi e nel cuore subito esplode di colore, di voglia, di verità. Se da sempre è il poeta a insinuarsi nel mistero del linguaggio e a penetrare oltre il segno e oltre il suono, fino a far sua quella chiave enigmatica del rapporto tra articolazione acustica e materialità, ecco che si può anche andare oltre, evocando la potenza della visione nelle sue forme più primitive, quelle di un cromatismo rigoglioso e suggestivo. È molto più che un gioco di sinestesie, pur raffinato e pregevole: di verso in verso, tutti i piani dei sensi si mescolano di continuo, stimolando percettività differenti ed evocando immagini mentali singolari e cariche di fascino. La parola, il concetto che custodisce e la simbologia che le si lega, il timbro sonoro, le ascendenze letterarie e le impreviste svolte emozionali si intrecciano in un turbine di espressività immaginifica. Virginia Woolf è una sorta di guida ideale in uno spazio dove le arti si ritrovano più vicine che mai, uno spazio di apertura, di libertà e di ricerca universale, tra le cui righe sono a loro agio Liszt e Rothko e Rimbaud e mille altri. Ma non si va mai verso una distaccata soglia metafisica. Parola e colore stanno sempre profondamente dentro alla realtà, le si offrono con una vivacità immediata e vitalista: hanno la freschezza di un dialogo sincero, la forza dello stupore, il gusto della meraviglia, la curiosità inesauribile per una terra prodigiosa.