Una nazione. Simone Di Stefano accusa l'Unione europea
Altaforte Edizioni
A cura di Sortino V.
Illustrazioni di Galimberti M.
Roma, 2020; ril., pp. 120, ill., cm 15x21.
ISBN: 88-32078-19-8
- EAN13: 9788832078190
Luoghi: Europa,Italia
Testo in:
Peso: 0.63 kg
Il coronavirus si è abbattuto come un uragano sulle strutture politiche di tutto il mondo globalizzato. Il governo Conte non è stato all'altezza dell'emergenza, mentre l'Unione europea e altri organismi sovranazionali si sono squagliati come neve al sole. Gli unici che si sono salvati nella burrasca sono stati gli Stati nazionali e sovrani, di cui i globalisti avevano con troppa fretta diagnosticato la morte. Insomma, la sovranità, sia politica che monetaria, è di nuovo la centro del dibattito pubblico. Ed è per tutti questi motivi che torna prepotentemente d'attualità la figura di Simone Di Stefano, uno dei volti più noti e coerenti del sovranismo italiano. Abbandono dell'Ue e uscita dall'euro, intervento pubblico nell'economia e salde coordinate identitarie: sono sempre stati questi i suoi cavalli di battaglia. E ora che gli ultimi eventi gli stanno dando ragione, la sua voce arriva come una sentenza sul fallimento del globalismo e dei suoi dogmi. Il messaggio di Di Stefano è tanto semplice quanto ambizioso: l'Italia deve tornare a essere una nazione libera e sovrana.