Osservazioni su architettura e analogia
Quodlibet
Macerata, 2023; br., pp. 176, ill., cm 14x21,5.
(Quodlibet Studio. Città e Paesaggio. Fuori Formato).
collana: Quodlibet Studio. Città e Paesaggio. Fuori Formato
ISBN: 88-229-2052-X
- EAN13: 9788822920522
Soggetto: Saggi (Arte o Architettura),Urbanistica e Viabilità
Testo in:
Peso: 0.24 kg
«Tutti ci serviamo dell'analogia, ma raramente si avverte il bisogno di formularne il procedimento in maniera esplicita», avvertiva Enzo Melandri in "La linea e il circolo". Il volume affronta dunque l'arduo quanto affascinante rapporto fra analogia e architettura servendosi delle riflessioni in materia dei più grandi filosofi moderni. L'analogia occupa una posizione intermedia tra il pensiero puramente formale e quello contenutistico, dove il primo viene comunemente identificato, in sede teoretica, con la logica e il secondo con l'insieme dei procedimenti di pensiero che possiamo ricondurre alla sfera psicologica. E se da un lato l'analogia richiama una famiglia di concetti, problemi e pratiche che ruotano intorno a un nucleo spesso inafferrabile - come dimostra tutta la poetica di Aldo Rossi dopo "La città analoga" -, dall'altro la componente analogica di un'opera appare la più evidente, quella che si fatica di più a nascondere, a mascherare come nel caso della citazione. Così, tra le altre conseguenze, l'analogia tende a sottrarre le architetture dal loro naturale stato di solitudine, e, fattasi racconto, volendo parlare del già noto finisce per parlare dell'ignoto. Perciò è fondamentale l'opera di Oswald Mathias Ungers, in particolare Morphologie City Metaphors, dove sottolinea la scarsa importanza della funzione nell'architettura del Novecento: da quando Le Corbusier ha paragonato l'architettura a una macchina e Alvar Aalto i propri vasi al paesaggio finlandese, l'accostamento analogico è divenuto un metodo di scoperta. In tal modo, Scelsi rilegge teoricamente progetti celebri di Jacopo Barozzi da Vignola, Gian Lorenzo Bernini, Ludwig Mies van der Rohe, Philip Johnson, Gabetti & Isola e oggetti analoghi come la Tour Eiffel, la calcolatrice Olivetti o l'arbre magique. Prefazione di Nicola Braghieri.