Critica della filosofia italiana contemporanea. Dialettica e ontologia: i termini di una contrapposizione
Genova, 2007; br., pp. 168, cm 15x21.
(Saggistica).
collana: Saggistica
ISBN: 88-211-6537-X
- EAN13: 9788821165375
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 0.233 kg
Il saggio affronta criticamente personaggi e problemi della filosofia italiana degli ultimi vent'anni. Non una rassegna di temi e autori, ma un confronto ravvicinato con un nucleo selezionato di pensatori: Emanuele Severino, Gennaro Sasso, Massimo Cacciari ed Andrea Emo, oltre alla conclusione su Giovanni Semerano. Temi classici come quelli dell'"essere", del "fondamento", della "verità" sono affrontati con rigore a partire dai classici, da Platone ed Aristotele a Hegel, ma per giungere fino ai ponderosi "Quaderni di metafisica" di Andrea Emo, di cui l'Autore produce per la prima volta un'analisi sistematica. Il libro ha un taglio teoretico, ma è finalizzato ad una rivalutazione della modernità, regolarmente criticata dal pensiero egemone nel '900 (se ne vedono i riflessi nel pensiero di Cacciari o dello stesso Emo). Un'operazione teorica che ha dunque una ricaduta anche in termini politici, come risulta dalle pagine sulla democrazia, sul ruolo delle élites, sul concetto di "altro" e di nemico. Intento dichiarato dell'Autore è individuare le ragioni teoriche profonde di una possibile e anzi urgente rifondazione della politica.