Il Santo spirito fra religione e mistica
Morcelliana
Brescia, 2013; br., pp. 208, cm 12,5x19,5.
(Il Pellicano Rosso. Nuova Serie. 177).
collana: Il Pellicano Rosso. Nuova Serie
ISBN: 88-372-2592-X
- EAN13: 9788837225926
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Peso: 0.211 kg
La contrapposizione di religione e mistica schiera - come nota Fichte dogmatici e idealisti, gli uni difensori di una verità oggettiva, gli altri del libero procedere dell'intelligenza che incessantemente coglie la propria finitezza. Queste pagine - introiettando la lezione del mondo greco (Plotino), cristiano (Paolo e la patristica), e della teologia e filosofia tedesca (Eckhart, Silesius, Hegel) - vanno al cuore della problematica mostrando la dialettica interna tanto all'illuminismo quanto al cristianesimo: in entrambi ateismo è negazione di un Dio ridotto a idolo, ma è anche il movimento stesso della ragione e della fede che, riflettendo su questo paradosso, si spingono oltre. È il caso della grande tradizione mistica, qui ripresa e elaborata: un sapere e credere - per niente affatto "misterioso" - che non si oppone alla chiarezza della ragione ma rifiuta di annullare Dio asservendolo a "soggetto" o "oggetto"; una via che riconduce allo Spirito, in un distacco intellettuale prima che materiale. Spirito interpretato dall'autore come Logos universale: libertà, per ognuno, di disoccultare l'infinita apertura dell'essere, di Dio, che "è dappertutto e in nessun luogo".