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Pietre d'Acqua. Taccuino di un'Attrice dell'Odin Teatret

Edizioni di Pagina

Bari, 2016; br., pp. XIV-200, ill. b/n, cm 15,5x22.
(Visioni Teatrali. 5).

collana: Visioni Teatrali.

ISBN: 88-7470-510-7 - EAN13: 9788874705108

Soggetto: Teatro

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.34 kg


"Sento l'obbligo di mettere per iscritto alcune tracce della mia esperienza sperando che le mie parole non risultino saccenti o diano sicurezze e verità definitive. Vorrei accontentare coloro che mi hanno chiesto di scrivere pur consapevole di non essere in grado di abbattere la barriera tra realtà e testo. [...] So che non si può insegnare, solo imparare. So che la strada è lunga e che ognuno deve tradurre e tradire ogni consiglio con una pratica personale".
Julia Varley racconta il suo essere attrice e donna di teatro: duecento pagine scritte in prima persona, piene di riferimenti, divagazioni, intuizioni, riflessioni ed esercizi, frutto della sua esperienza quarantennale nell'Odin Teatret - il celebre gruppo internazionale con sede a Hostelbro, in Danimarca, fondato e diretto da Eugenio Barba.



Julia Varley è nata a Londra nel 1954. Ha fatto gli studi in Italia dove ha lavorato con il Teatro del Drago, il Centro Sociale Santa Marta e il Circolo La Comune, e come assistente alla produzione di film pubblicitari. Dal 1976 vive in Danimarca, dopo essersi unita all'Odin Teatret e lavorando come attrice nei suoi spettacoli. Con l'Odin lavora anche come pedagoga in scuole e università e ha sintetizzato la sua esperienza in cinque dimostrazioni di lavoro: L'eco del silenzio, Il fratello morto, Testo-azione-relazioni, Il tappeto volante, I venti che sussurrano. Dal 1986 partecipa alla concezione ed organizzazione del Magdalena Project, una rete di donne nel teatro contemporaneo, e dal 1990 alla concezione ed organizzazione dell'ISTA (Scuola Internazionale di Antropologia Teatrale) diretta da Eugenio Barba. È la direttrice artistica del Festival Internazionale Transit, Holstebro, dedicato a temi di interesse per donne che lavorano in teatro. Oltre ad aver curato la regia di spettacoli in Germania, in Argentina, in Giappone, in Italia e in Spagna, ha scritto vari articoli e saggi pubblicati in riviste come Teatro e Storia, Lapis, Performance Research, New Theatre Quarterly, Conjunto, Teatro XXI, The Mime Journal; è redattrice di The Open Page ed autrice del romanzo Vento ad Ovest (1996).

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