Il posto dei fatti un mondo di eventi. Il realismo e la filosofia della storia
Associazione Culturale Mimesis
Sesto San Giovanni, 2016; br., pp. 362, cm 14x21.
(Nuovo Realismo. 12).
collana: Nuovo Realismo
ISBN: 88-575-2788-3
- EAN13: 9788857527888
Soggetto: Saggi (Arte o Architettura)
Testo in:
Peso: 0.4 kg
In una scena dell'Amleto, (Atto III) questi invita Polonio a contemplare una nuvola nel cielo, chiedendo al padre di Ofelia di vedere nelle sue forme quelle di un cammello, poi di una donnola, e infine di una balena. Polonio osserva e, tra un motto di stupore e un altro, asseconda Amleto in tutte e tre le sue visionarie "interpretazioni". I fatti storici, nell'immaginario di gran parte della storiografia contemporanea sembrerebbero avere le fattezze di questa nuvola. Posti in essere da eventi fisici, umani - certo - ma pur sempre attuati nello spazio e nel tempo della oggettiva natura fisica, i fatti della storia, per un'invalsa filosofia storicista, trasversale tanto alla tradizione analitica quanto a quella "continentale", sarebbero un frutto della creazione ermeneutica dello storiografo, finendo sottratti per sempre alla Realtà e all'indipendenza di quest'ultima dalla mente dei posteri, dagli schemi concettuali di questi ultimi, dalle loro aspettative e dalle loro ideologie senza dimenticare che anche queste ultime sono, in ultima analisi, frutto della storia stessa. Con il risultato del moltiplicarsi di proposte di "revisione" del passato storico fin troppo spesso degeneranti in revisionismi, e talvolta persino in negazionismi, frutto di "interpretazioni" del tutto refrattarie al confronto con quel duro nocciolo di fatti, dati, date, nomi, statistiche, contestualizzazioni e ricostruzioni causali che possono fare, e che dovrebbero fare della storia e della storiografia una scienza sociale.