Verso la riforma della Spagna. Il carteggio tra Maria Amalia di Sassonia e Bernardo Tanucci, (1759-1760). Vol. 1: Introduzione
Istituto Italiano per gli Studi Filosofici
Napoli, 2099; br., pp. 244, cm 17x24.
(Frontiera d'Europa. Studi e Testi. 6).
collana: Frontiera d'Europa. Studi e Testi
ISBN: 88-7723-135-1
- EAN13: 9788877231352
Soggetto: Saggi Storici,Società e Tradizioni
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento
Luoghi: Europa
Testo in:
Peso: 1 kg
«Il breve Carteggio qui pubblicato da Pablo Vazquez Gestal è accompagnato da un corredo di note e di fonti anche archivistiche tanto esteso e ben selezionato da rendere disponibile agli studiosi un quadro analitico e penetrante sia dei problemi che hanno caratterizzato la transizione del governo spagnolo da Ferdinando VI a Carlo III sia del personale operante nelle corti di Madrid e di Napoli in quegli anni. Le lettere sono precedute da due Introduzioni, che hanno finalità molto diverse. Il testo qui presente ha il compito di esaminare la posizione dei due corrispondenti nell'ampio quadro della civiltà occidentale, al fine di delineare il significato della loro mentalità e del loro inserimento nella dialettica culturale e politica moderna, in quegli anni molto vivace e vicina a realizzare una svolta epocale. La formula comune ad entrambi era colta, aggiornata, complessa, fortemente innovativa, era stata elaborata in seguito alla loro collaborazione già durata almeno un ventennio ed era stata anche sperimentata nelle Sicilie, durante quegli stessi due decenni, poiché era largamente condivisa anche dal re Carlo, che l'aveva in parte attuata a Napoli; poi egli stesso cercò di tradurla in pratica anche nella realtà ben più ampia che dipendeva dal trono di Madrid. Era, tuttavia, il punto di arrivo di una elaborazione plurisecolare di cui bisogna dar conto. L'altra Introduzione - del curatore ed editore del Carteggio, Pablo Vazquez Gestal - chiarisce e descrive perfettamente quali furono le fisionomie e le posizioni dei due corrispondenti nell'ambiente della corte borbonica napoletana, che si era formata nel 1734 ed aveva assunto caratteri molto specifici. Sono, dunque, due interventi che cercano d'inserire il Carteggio in due dimensioni diverse della stessa realtà storica...» (Dalla Premessa di Raffaele Ajello)