Origine e significato delle categorie di Aristotele. Il dibattito nell'Ottocento
Quodlibet
Macerata, 2020; br., pp. 304, cm 12x24.
(Quodlibet Studio. Discipline Filosofiche).
collana: Quodlibet Studio. Discipline Filosofiche
ISBN: 88-229-0475-3
- EAN13: 9788822904751
Soggetto: Società e Tradizioni
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico,1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento,1800-1960 (XIX-XX) Moderno
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Peso: 0.65 kg
Nell'ambito della rinascita della filosofia di Aristotele nell'Ottocento, una collocazione particolare spetta all'ampio dibattito sulla dottrina delle categorie che ha coinvolto filosofi, filologi e storici della filosofia antica come Trendelenburg, Zeller, Brandis, Bonitz, Prantl, Brentano, Steinthal e Apelt. All'origine del dibattito vi sono le critiche mosse da Kant, e riprese da Hegel, alla dottrina delle categorie di Aristotele. Nel replicare a Kant - ma nel tempo il dibattito si rende indipendente dalle critiche kantiane - i vari autori offrono una disamina della dottrina categoriale aristotelica da più punti di vista e, allo stesso tempo, una ricostruzione e un commento di una teoria sparsa in tanti testi dello Stagirita. Alle interpretazioni linguistica, ontologica e semantica della dottrina delle categorie si affiancano quelle che ne danno una lettura in chiave evolutiva, oppure la riconducono a un'origine platonico-accademica, o ancora la intendono come una struttura concettuale in cui trovano ordine le nostre rappresentazioni. Nell'indagare l'origine e definire il significato delle categorie non ci si può esimere dal rispondere alla classica domanda: che cos'è l'essere?