Nel gasometro
Ventroni Sara
Le Lettere
Firenze, 2006; br., pp. 133, ill., cm 12x24.
(Fuori Formato. 4).
collana: Fuori Formato.
ISBN: 88-6087-008-9 - EAN13: 9788860870087
Testo in:
Peso: 0.65 kg
Residuo d'un paesaggio industriale che enigmatico - persa la sua originaria funzione - punteggia le grandi città d'Occidente, il gasometro s'impone anzitutto come volume e come forma. Una di quelle forme che ti perseguitano, appunto, in modo inspiegabile quanto totalitario: come nelle figurazioni di Bernd e Hilla Becher o nelle quêtes in prosa di W.G. Sebald. Per Sara Ventroni la forma-Gasometro è emblema della nostra archeologia taylorista: del lavoro spietatamente duro, ma pieno di dignità, che ci è stato sottratto, nonché dei generosi ideali che tale condizione rappresentavano e intendevano riscattare; ma anche dei catastrofici nodi incontrati dal pettine novecentesco nello spazzolare la storia contropelo (il gas è pure lo strumento della Shoah).
Ed è infine, il Gasometro, allegoria d'un universo di senso circolare e coerente che da molto tempo appare tramontato: in esso si riverbera l'eco della logica autre del Grande Vetro duchampiano e di altri miti di una modernità ormai fossile ma tuttora durevole. Rugginosamente splendente.
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