La fame dei vinti. Diario di prigionia di un sergente della Julia in Russia
Paolo Gaspari Editore
Udine, 2003; ril., pp. 182, ill., cm 14x21.
(Diari e Memorie della Storia Italiana. 1).
collana: Diari e Memorie della Storia Italiana
ISBN: 88-86338-93-7
- EAN13: 9788886338936
Soggetto: Saggi Storici,Società e Tradizioni
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.3 kg
Mentre settantamila soldati italiani dell'ARMIR marciavano verso i campi di prigionia sulle piste gelate del terribile inverno russo 1942-43, il tenente colonnello di pubblica sicurezza F. Celnokov inviava al maggior generale Petrov, capo della direzione per gli affari dei prigionieri di guerra della N.K.V.D., il seguente promemoria relativo alla regione di Voronez: "Sono arrivato al fronte per constatare quale caos incredibile regnasse sia nel campo per prigionieri n° 81 nella borgata di Chrenovoe, che nei posti di raccolta. I prigionieri di guerra venivano scortati dai reparti militari fino al campo n° 81 nella totale inosservanza delle più elementari norme di sgombero: erano stati costretti a percorrere a piedi duecento-trecento chilometri con una temperatura di 35° sotto zero senza ricevere alcun cibo per sette-otto giorni...". Negli anni si è parlato poco e distrattamente dei prigionieri di cui fa menzione il colonnello Celnokov. I racconti dei superstiti venivano ascoltati con sufficienza, pensando mentalmente "...poveretti stanno esagerando per farsi compatire...". Luigi Venturini, sfuggito miracolosamente allÕinferno di Chrenovoe, racconta in questo diario del 1946, le sofferenze disumane che portarono sessantamila nostri prigionieri di guerra nelle fosse comuni dei campi di prigionia dell'Unione Sovietica.