Van Gogh. Ipotesi di un delitto a fumetti
Daniela Piazza Editore
Torino, 1996; br., pp. 186, ill. b/n, cm 21x29,5.
ISBN: 88-7889-285-8
- EAN13: 9788878892859
Soggetto: Arti Grafiche (Disegno, Incisione, Miniatura),Fumetti,Saggi (Arte o Architettura),Società e Tradizioni
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Testo in:
Peso: 0.72 kg
Questo libro, scritto da Armando Brignolo e tradotto in immagini da Gino Vercelli, racconta la vicenda umana di Vincent van Gogh. È la storia di un uomo di grande sensibilità, mite, colto, romantico, altruista, innovatore nel campo dell'arte. Un uomo che in vita e dopo morto subì troppi torti, per essere ignorati da chi ne coltiva la memoria. Coloro che molti biografi continuano a considerare suoi benefattori e la famiglia che avrebbe dovuto essere rifugio nei momenti di estrema sofferenza, in realtà furono i suoi nemici peggiori. Scrive Armando Brignolo nell'introduzione alla presente opera: "Sulla vita e la salute mentale di Vincent van Gogh è stato versato un oceano di inchiostro. Biografi, psichiatri, psicologi, si sono sbizzarriti a dare le loro interpretazioni sui vari aspetti di un caso umano, spesso copiandosi o contraddicendosi uno con l'altro. Sono in giro monografie patinate nelle quali si legge che van Gogh è morto suicida sparandosi un colpo di pistola alla tempia e saggi che pretendono di spiegare le psicosi di una persona senza averla conosciuta, visitata e a prescindere dalla consultazione di una documentazione medica che forse è andata perduta. Teorie che hanno il valore di supposizioni, ipotesi; giudizi spesso gratuiti...". La narrazione rivela il personaggio inquadrandolo nel suo tempo ed evidenzia i rapporti che van Gogh ebbe con il mondo in cui visse.