Young Europe
Aliberti Edizioni
Reggio Emilia, 2010; br., pp. 160, cm 14x21.
ISBN: 88-7424-597-1
- EAN13: 9788874245970
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.24 kg
È l'inizio di una nuova razza. Perché è meglio. Perché non è importante amare. È importante non soffrire. È imperativo eliminare gli effetti collaterali. Tutto escludendo ogni informazione. Josephine è oltre il pensare. Lei e gli altri devotamente ignorano. Ha saltato tutte le generazioni. Questa è la vera novità. Saltano anche la propria. Non conosce i Queen, ma nemmeno i Radiohead. Kurt Cobain è un'ombra e i Beatles un nome che ha sentito ma che non associa a nulla. Nulla. La Francia è la più grande democrazia del mondo perché l'ha detto qualcuno. Il 1968 è l'anno prima del 1969, Jean Lue Godard e Michel Gondry sono solo due nomi, forse due patrioti della rivoluzione francese. Josephine è con gli altri. Ognuno su una scialuppa, da soli, mentre la barca si allontana, e li lascia in mare aperto. Avenue du 8 mai 1945, numero 25. Millenovecentoquarantacinque. Il giorno dell'inizio di una guerra. 0 della sua fine. 0 della morte di qualcuno. Non Napoleone, quello è più vecchio. No. Sì, è più vecchio. Basterebbe chiedere a tuo nonno, Josephine. È ancora vivo, lui saprebbe. Parlare con il nonno, parlare veramente. Farsi raccontare la guerra. Parlare con qualcuno. Aprire un libro. Sognare qualcosa. No, niente. Napoleone, 1945. Napoleone è morto, i nazisti l'hanno esiliato. Poi gli hanno sparato. Ascoltava i Radiohead mentre lo portavano via all'Isola d'Elba, sul fiume. "Young Europe" è una storia che ferisce in profondità. Scioccante, ironica.