La foresta dei simboli. Nuova ediz
Traduzione di Greppi Collu N.
Brescia, 2019; br., pp. 506.
(Scienze Umane. Nuova Serie. 13).
collana: Scienze Umane. Nuova Serie
ISBN: 88-372-3304-3
- EAN13: 9788837233044
Testo in:
Peso: 2.43 kg
«Victor Turner ha conosciuto e studiato gli Ndembu, un gruppo lunda dello Zambia, nei primi anni Cinquanta: una lunga e intensa ricerca sul campo che risale ormai a quarant'anni fa. Dieci anni dopo Schism and Continuity in an African Society (1957), monografia etnografica in cui viene presa in esame l'organizzazione sociale ndembu, Turner raccoglie i suoi testi più significativi sugli aspetti rituali di questa cultura, dando loro il titolo The Forest of Symbols. Aspects of Ndembu Ritual (1967). [...] Turner e gli Ndembu, come Malinowski e Trobriandesi, Firth e i Tikopia, Fortes e i Tallensi, Evans-Pritchard e i Nuer o gli Azande, Leach e i Kachin, Beattie e i Nyoro, Middleton e i Lugbara, e così via: si tratta di accoppiamenti ormai classici, consegnati alla storia dell'etnologia e dell'antropologia del Novecento [...]. È molto probabile che parecchi rituali descritti in questo libro (il rito di circoncisione, i culti dei cacciatori, i rituali di afflizione) si siano modificati, e che alcuni si siano eclissati per sempre. [...] Ma se questo fosse vero - e in parte è senz'altro vero - l'importanza di questo libro risalta ancor più, in quanto si configura come una testimonianza unica, irripetibile, e per questo oltremodo preziosa di un modo di vivere diverso non solo rispetto a noi, ma anche rispetto agli Ndembu di oggi. [...] Ciò che la Foresta dei simboli ci tramanda non sono soltanto gli Ndembu di allora: è invece, più complessivamente, un'esperienza etnografica, uno sforzo intellettuale ed emotivo di capire, o meglio ancora di tradurre in un linguaggio per noi comprensibile un insieme di "significati" che compongono una cultura lontana e diversa». (dalla Introduzione di Francesco Remotti)