Atlantide. Breve storia di un mito
Traduzione di R. Di Donato.
Torino, 2006; br., pp. XXVII-141, ill., cm 16x21,5.
(Saggi. 880).
collana: Saggi.
ISBN: 88-06-17964-0
- EAN13: 9788806179649
Soggetto: Società e Tradizioni
Testo in:
Peso: 0.216 kg
Questa è una lunga storia, che ha inizio verso il 355 a.C. quando Platone scrive due dialoghi: Timeo e Crizia. Il filosofo greco attinge certo alla cultura del tempo, dal poeta Omero agli storici Erodoto e Tucidide, ma sua soltanto è la creazione del mito del continente perduto che ha poi attraversato i millenni alimentando tanti sogni e racconti fantastici. Sembra dunque che Atlantide non vada cercata nelle sterminate profondità del tempo né in quelle del mare, e che la sua esistenza sia piuttosto inseparabile da quella di una Atene altrettanto immaginaria. Nei secoli, però, il mito di Atlantide ha avuto incredibili sviluppi, specialmente dal Rinascimento, dopo la scoperta dell'America, che alcuni identificarono proprio con il continente di cui parla Platone. Eruditi e sapienti ricorsero a questo mito per spiegare la storia del pianeta, oppure per illuminare la preistoria minoica della civiltà greca. In seguito se ne impadronirono i nazionalisti, dalla Spagna alla Svezia, dall'Italia alla Germania di epoca nazista. La letteratura stessa non ha saputo sottrarsi al suo fascino e piú volte, da Jules Verne a Georges Perec, ha percorso le strade di Atlantide. In questo libro, Pierre Vidal-Naquet ricostruisce la storia, ancora in corso, di uno dei più celebri miti della nostra cultura.