Keatoniana
Società Editrice Fiorentina
Firenze, 2011; br., pp. 330, cm 14x21.
ISBN: 88-6032-188-3
- EAN13: 9788860321886
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.408 kg
La scrittura di Carlo Villa, qui più che mai, si rivela esplosione verbale sull'attualità che ci avvilisce, instancabile nell'analizzarne disperatamente i tessuti con impietosa padronanza istologica; fiduciosa fino al delirio che una simile intransigenza della parola valga ad essenziale valvola espurgativa nel riscattare l'individuo dai troppi assedi debilitanti: purché venga letta. Indicando altrimenti qualcosa anche peggiore, quest'ostracismo a dir poco bizzarro, che perdura da troppo tempo, e in modo così serrato da essere sospetto, da quando dalle redazioni e dai repertori critici sono scomparsi i Calvino, Milano, Giuliani, Garboli e la Corti: solo a citarne alcuni fra quanti Villa invece l'apprezzarono, consigliandolo a lettori che ancora oggi, più che mai, avrebbero bisogno di avvicinarsi a una scrittura d'impareggiabile fiducia nella poesia: a dirla col risvolto di Vittorini all'esordio di Carlo Villa all'Einaudi. Conscio di ciò, l'autore di "Keatoniana" continua il suo solitario gioco al massacro, sapendosi irrimediabilmente senza speranza nell'aggiornarlo impenitente; in questi suoi ultimi sprazzi ottuagenari, offeso dalla concezione "imperialista" delle vendite e delle classifiche, circa l'intelligenza umana che gravita nelle banlieu della letteratura: ottimista com'è nel suo procedere senza cedimenti in senso contrario: avvalendosi per questo del "visus" d'altrettanta imperturbabilità d'un Buster Keaton.