Coco Chanel
Sellerio
A cura di Cardelli M. e Mauriès P.
Traduzione di M. Delogu.
Palermo, 2007; br., pp. 99, cm 12,5x17.
(La Memoria. 730).
collana: La Memoria
ISBN: 88-389-2250-0
- EAN13: 9788838922503
Soggetto: Architetti e Studi,Arti Grafiche (Disegno, Incisione, Miniatura),Design,Saggi (Arte o Architettura),Società e Tradizioni,Tessuti (Arazzi, Tappeti, Ricami)
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.118 kg
Louise de Vilmorin conobbe Coco Chanel a Venezia nel 1947. Ne nacque un'amicizia e l'idea di scrivere, insieme, una biografia della stilista. Il progetto naufragò così come l'amicizia tra le due donne; rimasero però gli appunti di quelle conversazioni di cui questo libro è il frutto. Si tratta in realtà di una biografia con molte omissioni e qualche invenzione, interessante soprattutto perché rivela in che modo Chanel volesse essere vista e giudicata, in particolare per quanto riguarda la fase iniziale della sua esistenza. Ma in queste memorie si ritrovano alcuni dei temi abituali di Louise de Vilmorin: l'ossessione del denaro in quanto strumento essenziale per la libertà; la volontà di indipendenza della donna dall'uomo; l'intreccio fra astuzia e seduzione. Gabrielle (poi a tutti nota come Coco) Chanel era nata nel 1883. Nel 1895, dopo la morte della madre, la bambina venne abbandonata dal padre e trascorse dieci anni in un orfanotrofio. "Ero vanitosa. Ma avevo diritto a due soli vestiti l'anno, uno per tutta la settimana e uno per la domenica. Due vestiti. Forse per questo in seguito ne ho fatti tanti, tutti ideati da me?". Poi il convitto dalla suore dove impara a cucire. Infine l'incontro con la ricca società di Dauville e l'inizio di una autentica passione, quella per la sartoria e i cappelli. Ad appena vent'anni Coco Chanel fonda una casa di moda. "Non fu la creazione di un'artista come si è soliti sostenere, né quella di una donna d'affari, ma l'opera di un essere che cercava solo la libertà".