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Le donne ebree in Sicilia al tempo della Shoah. Dalle leggi razziali alla liberazione (1938-1943)

Marlin

Cava dei Tirreni, 2013; br., pp. 103, ill., cm 12,5x20.
(Filo Spinato. 5).

collana: Filo Spinato

ISBN: 88-6043-080-1 - EAN13: 9788860430809

Soggetto: Saggi Storici

Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo

Luoghi: Italia,Sicilia

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.19 kg


Cosa cambiò nella vita delle donne ebree o sposate con ebrei al tempo del fascismo in Sicilia, in particolare dopo il varo delle leggi razziali del 1938? Attraverso testimonianze e interviste, questo libro ricostruisce gli stati d'animo e la reazione delle donne perseguitate, all'interno della vicenda più complessa che riguarda gli ebrei presenti nell'isola durante il Ventennio. La loro fu una storia di coraggio, di amore e di resistenza. Appartenevano per lo più alla classe borghese medio-alta; erano donne colte, che frequentavano i salotti bene delle città. Alcune di esse svolgevano attività lavorative, altre avevano preferito occuparsi della gestione familiare. Erano medici, imprenditrici, scrittrici, maestre di danza, madri, casalinghe. Tutte indistintamente da un giorno all'altro si trovarono a subire gravi limitazioni nei loro diritti civili, in un crescendo di tragedie ed angosce, che ebbe termine con l'arrivo degli Alleati nel luglio 1943. Per tre ebree siciliane, che si trovavano nell'Italia del centro-nord, il destino fu quello delia deportazione nei lager. E nessuna di esse tornò a raccontare l'orrore che aveva vissuto. Introduzione di Mario Avagliano e Marco Palmieri.

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