La fine dell'alleanza. Il ricatto diplomatico nel Pacifico-The end of the Alliance. Diplomatic blackmail in the Pacific 1902/1923-24
Traduzione di Bettie H.
Testo Italiano e Inglese.
Roma, 2018; br., pp. 141, ill., cm 15x21.
(Le Ragioni dell'Uomo).
collana: Le Ragioni dell'Uomo
ISBN: 88-492-3554-2
- EAN13: 9788849235548
Soggetto: Saggi Storici
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Luoghi: Europa,Extra Europa
Extra: Arte inglese,Arte Orientale & Indiana
Testo in:
Peso: 0.36 kg
La fine del "Grande Gioco" tra Russia e Inghilterra sulla via dell'India sfociò dopo la disfatta della Russia da parte del Giappone in un trattato di amicizia tra Gran Bretagna e Giappone nel 1902. Durante la prima guerra mondiale il Giappone scortò le navi che trasportavano le truppe neozelandesi e australiane fino in Inghilterra e nel Mediterraneo appoggiarono le marine inglesi, francesi e italiane contro gli austro-ungarici, addirittura sminando l'Adriatico dalle loro mine. Il Giappone si comportò lealmente durante tutto il periodo operativo dell'alleanza. Le mire degli Stati Uniti d'America sulla Cina, in contrasto con quelle del Giappone spinsero il segretario di Stato Hughes a ricattare l'ambasciatore di S.M. Britannica, sir Gheddes, per non rinnovare il trattato, pena il portare al Congresso il riconoscimento della Repubblica dell'Irlanda. Una battuta dell'addetto militare giapponese a Londra, il generale Itami, che riteneva un fattore positivo l'alleanza con l'Inghilterra sia per l'Estremo Oriente che per la pace, vale la pena di citare: comparando l'alleanza al "Whiskey e soda" e l'Accordo delle Quattro Potenze a un "lemon squash" (spremuta di limone), "ho vissuto abbastanza in Inghilterra per preferire il primo miscuglio!"