Non vogliamo encomi. Cronache del 30º Battaglione guastatori nella campagna di Russia 1942-1943
Gruppo Ugo Mursia Editore
Milano, 2024; br., pp. 208, ill.
(Testimonianze fra Cronaca e Storia).
collana: Testimonianze fra Cronaca e Storia
ISBN: 88-425-6815-5
- EAN13: 9788842568155
Soggetto: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,Saggi Storici
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Luoghi: Extra Europa
Testo in:
Peso: 0 kg
La cronaca viva, spontanea e umana degli episodi vissuti dai protagonisti di un glorioso battaglione che si è quasi interamente sacrificato durante la campagna di Russia. Gli episodi, autentici e inediti, sono narrati senza alcuna esaltazione o retorica e con un tono inizialmente quasi divertito che si tramuta presto in dolorosa emozione e diventa sempre più drammatico. Essi testimoniano l'odissea di 500 uomini che avevano liberamente scelto di arruolarsi in un reparto di arditi. Dopo alcuni riusciti colpi di mano oltre le linee nemiche, condotti insieme alle truppe alpine, benché costretti dall'inizio della ritirata ad abbandonare le loro armi da guastatori, non si persero d'animo e si improvvisarono cacciatori di carri. Metà del battaglione si sacrificò il 16 gennaio 1943 a Rossosch. I superstiti si ricostituirono su una compagnia e combatterono a Opitz. Subirono altre gravi perdite, ma i guastatori che si erano salvati si riformarono subito su due plotoni che vennero distrutti nella successiva battaglia di Sceljakino. Ricostituitisi su due squadre, gli ultimi guastatori combatterono al seguito dei battaglioni della Tridentina, fino alla battaglia finale del 26 gennaio, a Nikolajewka, che segnò l'uscita dall'accerchiamento russo. Terminata la guerra i pochi superstiti si inserirono, pur con fatica ma senza un lamento, nella vita civile.