Scene di vita vissuta: Uno schizzo del passato-Sono una snob?
Giangiacomo Feltrinelli Editore
A cura di Fusini N.
Milano, 2024; br., pp. 208, cm 13x20.
(Universale Economica. I Classici).
collana: Universale Economica. I Classici
ISBN: 88-07-90470-5
- EAN13: 9788807904707
Soggetto: Società e Tradizioni
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Testo in:
Peso: 0.18 kg
"È un libro che Virginia Woolf non ha mai scritto, questo." Come spiega Nadia Fusini nella sua prefazione, i due testi qui presentati uscirono solo dopo la sua morte su iniziativa del marito Leonard. Eppure si tratta di due scritti preziosi in cui ritroviamo tutta l'intensità che rende inconfondibili i suoi romanzi, ma anche l'ironia che percorre, a volte scoperta, a volte in filigrana, molte sue opere. Uno schizzo del passato, composto a singhiozzo tra l'aprile e il giugno del 1939 e ripreso da giugno a novembre del 1940, è quanto ci sia di più vicino a una vera e propria autobiografia. Nella consapevolezza che mai riuscirà a raccontare davvero la sua esistenza, Virginia Woolf indugia in ricordi fondamentali dell'infanzia e dell'adolescenza, si interroga sui meccanismi della memoria e tratteggia il carattere di personaggi essenziali del suo panorama interiore. Qui c'è, insomma, la materia prima della sua immaginazione. Del tutto diverso è il tono di Sono una snob?, un testo che fu letto dalla scrittrice medesima alla riunione del Memoir Club il 1° dicembre 1936. La scrittrice rivolge su di sé la propria ironia acuta e infallibile e ammette che sì, lei è una snob, in senso letterale è sine nobilitate - niente stemmi e castelli nella sua famiglia che di nobiltà si nutre nello spirito e nella mente -, e disegna un ritratto godibilissimo, pungente, buffo della società dell'epoca."