Il complicato caso di don Onofrio Caccamo e del giudice Mendolìa
Roma, 2015; ril., pp. 281, cm 15x21.
(Le Ragioni dell'Uomo).
collana: Le Ragioni dell'Uomo
ISBN: 88-492-3190-3
- EAN13: 9788849231908
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.78 kg
Un resoconto in presa diretta di un complesso e difficile processo di Corte d'Assise, dove le iniziali "apparenze" si tramutano, grado a grado, in tutt'altre sconvolgenti e intricate "verità". Dietro le quinte una singolare e complicata partita a scacchi tra due improbabili giocatori: il presidente della Corte, Nicola Mendolìa, e il capo-mafia imputato, don Onofrio Caccamo. Vi irrompono di volta in volta, incisivamente, a sostegno dell'uno o dell'altro, imprevedibili comprimari. E la posta in gioco della partita diventa, a un certo punto, la vita del presidente della Corte. Perché, quando l'accusato capisce che le false prove a discolpa, preordinate con la complicità di personaggi insospettabili, si sono rivelate tali e che le "mosse" suggerite proprio dal giudice al giovane sostituto di udienza suonano fatalmente la campana a morto per lui, ordina ai suoi "uomini" in libertà di uccidere il suggeritore per fermarne le iniziative e impedire il precipitare degli eventi. Ma l'agguato, per una serie di casuali e banalissime circostanze, fallisce. E però le complicate scansioni del processo, lungi dall'esaurire i temi della narrazione, finiscono poi col rappresentare la cornice dentro la quale vive e ribolle, con tutte le sue contraddizioni, una certa società meridionale, anche quale metafora di una certa Italia. Un quadro vivace e polifonico, intrecciato alle vicende del processo, di grande suggestione ed efficacia, improntato a un realismo, tuttavia mai pedante.