La scuola e la svastica. La scuola minoritaria in lingua italiana nell'Alto Adige/Südtirol, durante l'occupazione nazista (setttembre 1943-aprile 1945)
Curcu & Genovese
Trento, 2019; br., pp. 268, cm 17x24.
ISBN: 88-6876-234-X
- EAN13: 9788868762346
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Peso: 1 kg
Il libro ricostruisce accadimenti, strutture istituzionali, figure e narrazioni riguardanti l'istruzione degli Altoatesini di lingua italiana nell'Alto Adige/Südtirol della "Operationszone Alpenvorland", ossia della regione d'occupazione militare creata dai Tedeschi nel Nord-Est d'Italia (comprendente le provincie di Bolzano, Trento e Belluno), all'indomani dell'invasione nazista dell'8 settembre 1943. La trattazione della storia scolastica si fonda su interessanti documenti d'epoca, tratti dagli archivi e dalle narrazioni autentiche di testimoni. Costoro vissero i tempi difficili degli ultimi mesi di guerra, tra il 1943 ed il 1945, nei territori dell'Alto Adige, del Trentino, del Livinallongo e dell'Ampezzano. In Sudtirolo, l'epoca delle Opzioni prima, e i circa 20 mesi del governo del Commissariato Supremo nazionalsocialista poi, decretarono il tramonto del sistema scolastico locale in lingua italiana. Allo stesso tempo, quest'ultimo cessò di rappresentare il nazionalismo fascista, contrapponendogli l'astro nascente di una scuola tedesca di regime, dalla forte connotazione etnicistica.