Storia della città occidentale. Vol. 2. Dalla città europea alla città del mondo globalizzato. Secoli XVI-XXI
Jaca Book
Milano, 2018; br., pp. 460, ill. b/n, cm 17x24.
(Saggi di Architettura).
collana: Saggi di Architettura
ISBN: 88-16-41332-8
- EAN13: 9788816413320
Soggetto: Storia dell'architettura,Urbanistica e Viabilità
Testo in:
Peso: 1.5 kg
Questo volume esamina il divenire degli insediamenti a carattere urbano a partire dal concetto di «occidente» politico-culturale che si è affermato nel XX secolo. Un dato caratterizzante è il fenomeno della «resilienza», ossia la resistenza a fattori innovanti che ne isoli i segni e gli effetti. Un altro dato peculiare è la frequente non coincidenza cronologica del diffondersi di un certo fenomeno in aree territoriali e politiche diverse da quelle ove era originariamente comparso. Di qui la scelta di organizzare la narrazione degli eventi in quattro parti, ciascuna delle quali introdotta da una sintetica descrizione dell'insieme del quadro contestuale, e di suddividere ogni parte in un numero variabile di capitoli che ne descrivano le peculiari modalità tipologico-funzionali e dunque configurative. Il concetto di città è analizzato tenendo conto, per l'«età moderna», della nota distinzione tra urbs e civitas; per l'«età contemporanea» sono anche precisati fenomeni insediativi come periferie, borgate, slums, favelas e la correlata distinzione tra forme e modalità «ufficiali» e «non ufficiali» di vasta, e soprattutto a-formalizzata, estensione territoriale. Vi è chi parla di «fine della città» ma vi sono anche segnali di segno opposto. Di qui la fiduciosa speranza in un «nuovo umanesimo urbano» inteso quale progressivo superamento delle attuali stranianti distinzioni tra «centri» e «periferie» fisiche e sociali.