Monte Rosa e Gressoney
Priuli & Verlucca Editori
Reprint dell'edizione originale del 1890.
Scarmagno, 2019; br., pp. 100, ill. b/n, cm 33x23.
ISBN: 88-8068-928-2
- EAN13: 9788880689287
Soggetto: Cultura del Viaggio
Luoghi: Europa
Testo in:
Peso: 0.48 kg
«Quando nasce quest'opera, nel 1890, Vittorio Sella è appena tornato dalla sua prima spedizione extraeuropea e già si prepara a partire per la seconda. Affermato fotografo di montagna, in Caucaso aveva scelto di rivolgere l'obbiettivo anche all'elemento umano. Il successo riscosso da quelle immagini stimola Vittorio a fare altrettanto nelle valli di casa e a realizzare, con Domenico Vallino, uomo di cultura dalla spiccata sensibilità etnologica e dotato della stessa sua passione per fotografia e alpinismo, questo lavoro dall'alto valore documentario. In linea con il motto baconiano "Art is man added to nature" gli autori si impegnano, come dichiarano nell'introduzione, a "cogliere l'immagine dell'uomo e delle sue occupazioni" oltre ai magnifici paesaggi che lo circondano. Vogliono lasciarne documento ai posteri in vista delle inevitabili mutazioni che sarebbero sopraggiunte. Pensavano al livellamento culturale che il progresso tecnologico avrebbe determinato su usi e costumi; ma certamente non potevano prevedere l'influenza di altre variabili sull'ambiente naturale, come quella climatica oggi tanto nota e rispetto alla quale le foto di Vittorio sono testimonianza quanto mai preziosa di confronto. Nel corso del 2018 abbiamo seguito la nascita di questo volume anche attraverso l'epistolario tra gli autori e il barone Louis de Peccoz - che ne fu sponsor e dedicatario - e abbiamo raccontato la vicenda in un articolo apparso nel numero 50 della rivista Augusta, di Issime. Questo studio ha confermato il valore e l'attualità dell'album di Sella e Vallino. A centotrent'anni dalla pubblicazione e a quasi quattro decenni dalla prima ristampa, la conoscenza della storia di questi luoghi alpini e delle tradizioni walser si è molto diffusa. Dedichiamo dunque un pensiero grato a quest'opera, insieme alle altre che hanno lasciato il segno, e siamo grati all'editore che sceglie ancora una volta di presentare Monte Rosa & Gressoney al pubblico, a beneficio di tutti coloro che ancora ne vorranno trarre ispirazione e diletto.» (Angelica Sella)