Il volo di un gabbiano. La scultura dinamica di Etienne Jules Marey
Campanotto Editore
Pasian di Prato, 2010; br., pp. 128, ill. b/n e col., cm 17,5x24.
(Zeta Rifili. 269).
collana: Zeta Rifili
ISBN: 88-456-1185-X
- EAN13: 9788845611858
Soggetto: Fotografia,Scultura e Arti Decorative - Monografie
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Testo in:
Peso: 0.32 kg
Intorno al 1880 si cerca con sempre maggiore ostinazione la causa ultima del volo. È il tempo nel quale i battelli a vapore solcano i mari, le locomotive corrono veloci sui binari e l'elettricità illumina e trasmette con il telegrafo i messaggi da un continente all'altro. È la marcia planetaria della tecnica che accelera verso il suo scintillante trionfo. Il lento quieto volteggio delle aquile sulle cime e il battito potente e leggero delle ali dei gabbiani sui mari celano però ancora tutto il loro mistero. Il medico francese Etienne Jules Marey è straordinariamente affascinato dal volo e per comprenderlo a fondo inventa la cronofotografia e arriverà fino a girare i primi corti filmati documentari sul moto degli esseri viventi, ancor prima che avvengano quelle fatidiche proiezioni in sala a Parigi e a Berlino che danno l'avvenuta nascita del cinema. Il miracolo del volo non è solo un fatto della nuda biologia e della tecnica aeronautica, è pure arte e Marey, dopo averlo documentato nelle cronofotografie, lo vuole fissare nel metallo fuso della sua scultura didattica "Vol d'un goéland" - volo d'un gabbiano - dove il doppio rapidissimo battito d'ala della bianca creatura è ritratto in un intrico di ali che fanno di questa plastica un primo esempio di scultura dinamica.