Ghachar ghochar
Neri Pozza Editore
Traduzione di Emo M.
Vicenza, 2018; br., pp. 111.
(Le Tavole d'Oro).
collana: Le Tavole d'Oro
ISBN: 88-545-1569-8
- EAN13: 9788854515697
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.53 kg
Un punto di forza delle famiglie è fingere di desiderare l'inevitabile. E così è per la famiglia di Bangalore di cui si narra in queste pagine: una coppia, dei genitori, uno zio e una sorella maggiore tornata dopo aver lasciato il marito. Per ognuno di loro è inevitabile vivere insieme, ma ognuno di loro finge di desiderarlo. Modesta da generazioni, negli ultimi anni la famiglia è stata toccata da un'improvvisa e inaspettata fortuna. Zio Venkatachala, un uomo col pallino del lavoro, ha avviato un giorno un'impresa, la Sona Masala, che in breve tempo è diventata fonte di guadagno per tutti con la sua semplice attività: ordinare grossi quantitativi di spezie dal Kerala, confezionarle in bustine di plastica e poi rivenderle ai negozi di alimentari della città. Un'idea brillante in virtù della quale, nella casa a due piani in cui si è spostata la famiglia dopo anni trascorsi in un'angusta baracca di un sovraffollato quartiere, lo zio gode della più alta considerazione. I suoi pasti, i suoi gusti, i suoi comodi sono di suprema importanza per tutti e beneficia di ogni privilegio destinato a un capofamiglia. Al mattino, appena è sveglio, qualcuno gli prepara il tè. Non ha ancora finito di lavarsi, e la padella per la colazione è già sui fornelli. Può lasciare i vestiti in bagno, in un angolo della camera o in qualunque altro punto della casa, e li ritroverà lavati e stirati in camera sua. Un compito dettato dalla necessità di preservare una preziosa fonte del benessere, un compito che tuttavia non può evitare che una sottile vena di crudeltà e risentimento si insinui nella casa a due piani. Acclamato come il miglior romanzo indiano del decennio, Ghachar Ghochar è il cechoviano ritratto di una famiglia nell'India che ambisce al benessere. Con una impeccabile e graffiante scrittura, Vivek Shanbhag mostra il lato oscuro di questa ambizione, in cui si dileguano irrimediabilmente antichi valori e tradizioni.