Martin Beck indaga a Stoccolma: Il poliziotto che ride-L'autopompa fantasma-Omicidio al Savoy
Enzo Sellerio editore
Traduzione di Zatti R.
Palermo, 2010; br., pp. 747, cm 15x22.
(Galleria).
collana: Galleria
ISBN: 88-389-2520-8
- EAN13: 9788838925207
Testo in:
Peso: 0.803 kg
Chi legge Sjöwall e Wahlöö entra, con i sensi accesi e la mente ingombra di chi indaga, negli angoli delle vite difficili dove il delitto nasce. I due autori hanno gettato, per giudizio unanime, le basi di un genere, il "giallo procedurale". Ma la serie di Martin Beck, e della sua squadra di agenti segnati dalle vicende private e di carriera, propone anche una veduta del capitalismo sub specie poliziesca. In questo volume: Il poliziotto che ride: una strage su un autobus di Stoccolma. Otto morti, tra cui un poliziotto di recente nomina, con la pistola in mano. Incomprensibile la natura del delitto, che non può essere opera di uno solo. Martin Beck, con l'amico Kollberg, si fa una domanda. Su che cosa indagava il giovane agente? "L'autopompa fantasma": una palazzina, sotto osservazione della polizia, va a fuoco, bruciando sospetti e innocenti. L'esame della scena del crimine è minuzioso ed esercita ipotesi e fantasie. Lo sguardo laterale di Martin Beck è volto altrove: un'autopompa chiamata e mai giunta per un incendio destinato a cancellare molte cose. "Omicidio al Savoy": è molto raro che Martin Beck si trovi a indagare su un omicidio con vittime altolocate, come il magnate e speculatore finanziario Viktor Palmgren, sparato durante un lussuoso pranzo all'Hotel Savoy. Al ministero insistono per il complotto politico. Martin non ci crede e cerca, al solito, verità banali e non altolocate. Introduzione di Andrea Camilleri.