Lezioni sulla felicità. Uno studio dell'Università di Harvard
Arnoldo Mondadori Editore
A cura di Ferrari D.
Segrate, 2023; ril., pp. 372, cm 15x22,5.
(Varia Saggistica).
collana: Varia Saggistica
ISBN: 88-04-74999-7
- EAN13: 9788804749998
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Peso: 0.52 kg
Che cosa rende felice una vita? Che cosa ci consente di condurre un'esistenza appagante e significativa? Secondo l'Harvard Study in Adult Development, lo studio sulla vita umana più longevo mai condotto e attualmente diretto da Robert Waldinger e Marc Schulz, la soluzione è finalmente a portata di mano. Avviato nel 1938, lo studio ha coinvolto finora tre generazioni di partecipanti, quasi duemila persone che nell'arco di oltre ottant'anni hanno riempito centinaia di questionari, si sono sottoposte a continue misurazioni, hanno donato alla ricerca campioni di sangue e DNA. Lo studio ha analizzato elettroencefalogrammi e risonanze magnetiche, ha controllato cartelle cliniche e raccolto dati sul peso, l'attività fisica, il livello di colesterolo e il consumo di alcolici; ha esplorato le scelte di vita, gli ambienti di lavoro, gli hobby di soggetti diversi per genere, cultura, contesto socioeconomico, orientamento sessuale. Dall'incrocio di questi dati è emerso un fattore cruciale, che spicca fra tutti gli altri per la costanza e l'efficacia con cui si associa al benessere fisico e mentale, nonché alla longevità. Questo fattore sono le relazioni umane. Sono i rapporti con i nostri partner, i nostri familiari, gli amici e i colleghi ad assicurarci una vita buona e lunga. Sono i legami che sappiamo costruire giorno per giorno a garantirci una salute soddisfacente e duratura. Perché le relazioni ci proteggono dalle difficoltà, ci aiutano a superare i momenti più bui, danno senso e prospettiva alle nostre giornate. Gli uomini sono animali sociali, e creare legami è un loro bisogno primario insopprimibile. L'Harvard Study non solo lo conferma, ma attraverso le testimonianze dei soggetti coinvolti suggerisce metodi, strategie e soluzioni per vivere relazioni gratificanti e migliorare le nostre vite. Con grazia, empatia e rigore scientifico, Waldinger e Schulz ci insegnano che «vivere bene non è una destinazione. È il cammino stesso, e le persone con cui lo percorrete».