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La grande livellatrice. Violenza e disuguaglianza dalla preistoria a oggi

Il Mulino

Traduzione di Arganese G.
Bologna, 2022; br., pp. 640, cm 15x21,5.
(Storica Paperbacks).

collana: Storica Paperbacks

ISBN: 88-15-29504-6 - EAN13: 9788815295040

Soggetto: Saggi Storici

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 1 kg


«La disuguaglianza e la violenza sono caratteristiche fondamentali della società umana. Nessuno prima di Walter Scheidel ci ha mostrato quanto strettamente si sono intrecciate. Questa è una nuova magistrale valutazione di un vecchio problema» David Stasavage Da quando gli esseri umani hanno iniziato a coltivare la terra, ad allevare bestiame e a trasmettere i loro beni ai figli, si è realizzata una ripartizione squilibrata delle risorse. In altri termini, la concentrazione del reddito ha proceduto di pari passo con la civilizzazione. Nel corso di migliaia di anni, solo quattro forze, come i cavalieri dell'apocalisse, si sono mostrate efficaci nel ridurre la disuguaglianza: le grandi guerre, il fallimento degli stati, le rivoluzioni e le epidemie. Tutti eventi violenti e traumatici. Non possiamo non chiederci, dunque, se un'enorme disuguaglianza sia mai stata attenuata senza grandi traumi e se il futuro potrà essere diverso. Secondo Walter Scheidel gli scarsi risultati delle politiche redistributive attuate negli ultimi cinquant'anni e le disparità di reddito aumentate quasi ovunque nei paesi occidentali non inducono all'ottimismo. Un certo grado di disuguaglianza, che la stabilità e l'economia di mercato comportano, è forse il prezzo da pagare per vivere pacificamente?

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