Le peggiori invenzioni del mondo. Le macchine e i congegni più stupidi mai realizzati
Editrice L'Airone
Traduzione di Cresti S. A.
Roma, 2011; ril., pp. 320, cm 17x13.
(I Jolly).
collana: I Jolly
ISBN: 88-6442-069-X
- EAN13: 9788864420691
Testo in:
Peso: 0.514 kg
Il mondo è pieno di idee geniali, di menti creative e delle loro favolose invenzioni. Ma per ogni grande invenzione ce n'è un'altra ancora più straordinaria, non tanto per la sua originalità o utilità, quanto perché fa sorgere la domanda: "Ma come gli è venuta in mente una cosa del genere?". Questo volume celebra quelle invenzioni rese speciali solo e soltanto dalla loro spettacolare insensatezza. Analizzando nel dettaglio più di 150 marchingegni, "Le peggiori invenzioni del mondo" porta in luce l'insensata ostinazione di alcune delle menti più estrose e fuorviate del pianeta. Queste invenzioni avrebbero potuto essere progettate per semplificare la nostra vita o fare avanzare la scienza, e invece ognuna di esse rappresenta più che altro un vero e proprio enigma per i sani di mente. Quando mai si può aver bisogno di un paio di occhiali da sole che brillano al buio? O di una macchina fotografica a forma di pistola? O di un tosaerba radiocomandato? Da sedicenti apparecchiature per le pulizie domestiche ad armi che si inceppano a ogni colpo e a mezzi di trasporto clamorosamente antiquati, ogni invenzione è accompagnata da immagini di repertorio, a colori e in bianco e nero. I testi riportano in vita le vicende brevi e infelici di ogni congegno. Questo libro racconta la storia di idee che avevano un grande obiettivo ma che si rivelarono un flop, delle quali solo l'inventore potrebbe dire: "Sembrava una buona idea, all'epoca".