Miti dell'individualismo moderno. Faust, don Chisciotte, don Giovanni, Robinson Crusoe
Donzelli Editore
Roma, 2007; br., pp. 255, cm 14x20.
(Virgolette).
collana: Virgolette
ISBN: 88-6036-156-7
- EAN13: 9788860361561
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento,1800-1960 (XIX-XX) Moderno
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Peso: 0.3 kg
Quella che Watt, un critico della letteratura, racconta in queste pagine è la storia di un pezzo essenziale dell'immaginario collettivo comune. A cavallo tra il Cinquecento e il Settecento, l'Europa assiste infatti alla nascita di quattro miti fondativi della sua cultura moderna. Le versioni originali di tre di essi - Faust (1587), don Chisciotte (1605) e don Giovanni (1620 ca.) presentavano intrecci dagli esiti tutt'altro che rassicuranti: Faust e don Giovanni finivano all'inferno e don Chisciotte era oggetto continuo di scherno e derisione. Il loro destino ultimo rifletteva in sostanza l'anti-individualismo del loro tempo. Ma ecco che un secolo dopo Daniel Defoe dà vita a Robinson Crusoe, personaggio che per la prima volta rivela una più positiva considerazione dell'individuo, divenendo simbolo di comportamenti sociali, economici e religiosi del tutto nuovi. Qualche decennio ancora, e all'inizio dell'Ottocento, l'interpretazione di queste quattro figure centrali dell'immaginario occidentale muta radicalmente: il Romanticismo le ricrea come personalità eroiche, oggetto di ammirazione. Da allora in avanti, i quattro personaggi incarneranno le problematiche tipiche dell'individualismo moderno: la solitudine, il narcisismo, e le rivendicazioni dell'Io contro le pressioni della società. In ultimo, la rielaborazione dei quattro miti a opera di grandi geni quali Rousseau, Goethe, Byron, Dostoevskij, li connota definitivamente come miti laici per antonomasia.